29 feb 2012

Hibu, le t-shirt riciclate diventano arte

Hibu, le t-shirt riciclate diventano arte

hibuIl nome prende spunto dalla parola francese per gufo, hibou, e la scelta non è casuale. Le nuove magliette ecologiche si riconoscono infatti per le grandi pupille nere stilizzate stampate sopra: un marchio di fabbrica voluto dal suo creatore, Alessandro Acerra.

Le eco-t-shirt sono in cotone biologico, decorate con stoffe preziose, tessuti di scarto dell’alta moda recuperati, e fatte a mano una per una: la ricetta per unire la qualità sartoriale italiana alla moda sostenibile, l’unicità di ogni capo alla sensibilità ecologica. Il loro papà, 31enne milanese di origini campane, ha partecipato all’ultima edizione di Pitti bimbo, dove ha presentato la collezione invernale con felpe e magliette a manica lunga. Ed ha già partecipato a fiere come White kids al Salone del Mobile e a saloni come quello della Biennale di Venezia. Insomma, il prodotto funziona. Ed è possibile trovarlo on line, sul sito Greencommerce.it. Acerra elabora i soggetti personalmente, sceglie le stoffe, le ritaglia e le imbastisce per poi cucirle.
I tessuti provengono tutti da scarti sartoriali o da rimanenze di produttori famosi, nati spesso per capi di lusso destinati alle passerelle milanesi e recuperati, mescolati per poi rivivere sotto forma di animali e piccoli mostri colorati e ironici. Ogni t-shirt è diversa dall’altra e ha con sé un certificato di autenticità che ne garantisce l’unicità, con numero di serie e firma, facendo di questi capi un qualcosa a metà strada tra l’arte e la moda. Anche il packaging è originale. Le magliette vengono confezionate nei contenitori della pizza, simbolo di una delle poche cose che ancora rappresenta l’Italia nel mondo per qualità e produzione. E gli eco-oggetti non finiscono qua. Da cinque o sei anni lo stesso “creativo” realizza elementi di arredamento e design, sempre rigorosamente con materiale destinato alla discarica, spesso difettato, e restituito a una nuova vita.
Sono gli eco-toys, veri e propri “mostri ingoia rifiuti”: pupazzi di diverse dimensioni che, una volta riempiti, si adattano agli usi più diversi. Possono diventare poltrone o divani, oppure contenitori per i giocattoli, cestini da scrivania. Basta “ingozzarli” con i rifiuti e gli scarti, come bottiglie di plastica, carte a cartone, imballi di poliestere e tutto ciò che a ognuno piace vedere all’interno delle bocca affamata del suo mostrino.

20 feb 2012

REPORT: So critical so fashion 2011 | Le Dernier Cri: la maison de la mode

So Critical so Fashion _ Le Dernier Cri
REPORT: So critical so fashion 2011 | Le Dernier Cri: la maison de la mode

So Critical so Fashion _ Le Dernier Cri
Anche quest’anno non ci siamo fatte sfuggire i tre giorni di moda critica, etica e indipendente organizzati da Terre di Mezzo Eventi: per l’edizione 2011 è stata scelta la prestigiosa location di Frigoriferi Milanesi in Via Piranesi, 10.
Come segnalato nella pagina relativa agli obiettivi del progetto, So Critical So Fashion prende vita da una consapevolezza: il “sistema moda” ha bisogno di nuovi valori e buone pratiche che corrispondano ai bisogni di un pubblico sempre più attento a ciò che indossa e che orienta le sue scelte d’acquisto anche in base alle caratteristiche etiche del capo e dell’accessorio: dal rispetto dell’ambiente aidiritti dei lavoratori.
In questo senso So Critical So Fashion vuole restituire al “sistema moda” credibilità e valore.
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Protagoniste dell’evento sono le piccole imprese di qualità e attente all’ambiente, marchi giovani eindipendenti che scelgono una sartoria ricercata e ricca di tradizioni, progetti stilistici socialmente responsabili che propongono una moda sostenibile, senza però trascurare bellezza, qualità, innovazione e tendenze.
Prima di addentrarci nel vivo della fiera, la nostra attenzione è stata catturata dalle creazioni ecosostenibili – e decisamente sorprendenti – di giovani studenti universitari: bustine di zucchero, carta fotografica o di giornale… tutto può essere trasformato in splendidi abiti o in accessori dal design accattivante!
So Critical so Fashion _ Le Dernier Cri
Carta di giornale per un principesco abito da sera
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400 bustine di zucchero, 200 pirottini da dolce, centrini per torte, cartoncino e Cordenons madreperlato per la creazione di Giulia Vento.
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Tovagliette mediche, bugiardini della pillola anticoncezionale, stampa digitale, origami, colore ad olio per l’abito realizzato da Maria Argentieri.
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Collana realizzata con carta di riviste e bottoni
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Collana realizzata con cartoncino ondulato
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Collana realizzata con carta truciolata e coriandoli pressati
Passeggiando tra uno stand e l’altro, la vista è allietata dall’allestimento pop proposto da Moustache Style, un cross media project che raccoglie stili di vita e consumi culturali: un’agenzia che fondedesign e comunicazione.
So Critical so Fashion _ Le Dernier Cri… ma ora date un’occhiata alle proposte che più ci hanno colpite:

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"Slaccio"
Le creazioni di Giovanni Scafuro, di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa in questo post.

Hibu
Le eco t-shirt di Hibu, concepite da Alessandro Acerra, sono capi unici realizzati a mano e portano la firma dallo stilista: i soggetti sono giocosi, colorati e divertenti, gli accostamenti di materiali innovativi.
N.B. I capi Hibu sono realizzati con le stoffe più belle recuperate dall’alta moda o dai scarti di tessuti pregiati.
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Individuals
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Individuals
Individuals è un marchio artigianale di beachwear e underwear nato a Londra nel 2005 e totalmentemade in Italy. La particolarità della produzione, anche in questo caso, è l’utilizzo di scampoli di tessuto d’alta moda che altrimenti sarebbero stati eliminati, ottimizzando l’impiego di materiale tessile.
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Mani
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Mani
Da Bologna Mani propone abbigliamento ed accessori 100% handmade davvero squisiti!
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Step Family Business
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Step Family Business
Step Family Business: il progetto nasce dalla necessità di ricerca di un’identità moderna, e dalla volontà di sviluppo delle potenzialità storicamente contenute nella manifattura di alta qualità toscanaattualmente priva di designer giovani e indipendenti dai grandi mercati, con il fine di realizzare un marchio competitivo a livello mondiale attraverso specifiche risorse territoriali e uno stile, un disegno e un concept legati all’attualità.
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RUBERlab
RUBERlab è un laboratorio creativo e una bottega artigiana fondata a Terni, dove la parola d’ordine è eco sostenibilità e gli unici processi produttivi ammessi sono tinture naturali, di cui è specializzato,ricerca e uso di nuove fibre tessili. I due capi di punta sono: la maxi maglia cerchio, indossabile come t-shirt o come mini abito e l’abito cerchio, taglia unica, fatto a mano, tinto a mano con tinture naturali.

About Le Dernier Cri

Le Dernier Cri parla di esperienze e curiosità. Un diario di appunti personale, un urlo costantemente aggiornato su moda e tendenze, artigianato, handmade, design, viaggi e tutto quello per noi equivale a passione! A gestirlo siamo noi, quattro amiche provenienti dalla ridente provincia bergamasca che, tra un piatto di polenta fumante ed una passeggiata sulle Mura di Città Alta, ricerchiamo costantemente novità interessanti da proporvi! Tante rubriche, sondaggi e consigli per essere sempre à la mode vi aspettano!