Zona Tortona, Superstudiopiù, week end del 21-22 maggio. Per fashion victim, eco-sostenitori, consumatori attenti, da segnare in agenda è la prima edizione di Change up! Scelgo io.
Due giorni a ingresso libero di iniziative, workshop, incontri con esperti di tematiche ambientali e legate alla salute, all'energia, al business etico, ma soprattutto vetrina di importanti realtà aziendali impegnate nella moda responsabile.
Obiettivo: fare quadro intorno all'intera filiera che coinvolge produzione-distribuzione-pubblico-creativi-professionisti, aprendo luminose finestre sulla consapevolezza dei consumi, degli acquisti e in generale degli stili di vita.
Fra i momenti di di introduzione e approfondimento teorico, dalle 14 alle 16 di domenica, il workshop "Moda? Scelgo io" affronterà - con interventi fra gli altri di Francesca Romana Rinaldi - l'ampio spettro delle implicazioni economiche e produttive in fatto di moda sostenibile, con un particolare rilievo sui vantaggi dell'uso delle tinture naturali.
Il consumatore, inequivocabile protagonista dell'iniziativa, è evocato del resto nella seconda parte del titolo della manifestazione stessa: "Scelgo io". È lui a influenzare il mercato nella direzione dell'ecosostenibilità, come ha rilevato il Rapporto Italia 2010 dell'Eurispes. Fondamentali, quindi, le operazioni costruite intorno al consumatore per sensibilizzarlo e informarlo, suscitandone la curiosità verso i valori di prodotto.
Agli interventi teorici, si affiancano, quindi, le esposizioni delle proposte di dodici brands sociali-etici-eco. Una rara occasione per poter apprezzare quanto estesa, ricca e trasversale possa essere la dimensione del consumo "alternativo": dalle linee di abbigliamento di Cangiari e Color Naturae, alle calzature di dRv e di El Naturalista. Trasversali tra arte e moda gli abiti-quadri da collezione di Hibu by Alessandro Acerra. Le possibilità si estendono coinvolgendo anche gli accessori, da Hell's Kitchen a La Bolsina e Zula. Per i bijoux, Poet-à-Porter, i gioielli sono di Uroburo, nati da un progetto formativo, al quartiere Isola di Milano, che mira a condurre gli utenti dei Centri Psicosociali a un lavoro qualificato nella produzione artigianale. Il laboratorio Ruberlab rappresenterà, invece, le aziende impegnate nello studio e impiego di tinture naturali per la moda.
Per il settore matrimoniale, sempre attento alle più aggiornate tendenze di consumo, Semidisesamo propone, infine, un 'ampia panoramica di soluzioni per nozze sostenibili, dalle partecipazioni, alle bomboniere, al catering.
Nell'estesa concezione di un evento olistico, Change up! Scelgo io, introdurrà, poi, nella giornata si sabato, alle 15, alla tecnica di digitopressione di Thomas Bowen, mirata a ristabilire l'armonia e l'equilibrio del corpo, potenziando l'autoguarigione.
Per domenica alle 11, sono, invece, in programma dimostrazioni di tai ji quan, l'antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista di Ying-Yang e del più essenziale ba ji quan, tenute dal maestro Franco Pomo.
Due giorni a ingresso libero di iniziative, workshop, incontri con esperti di tematiche ambientali e legate alla salute, all'energia, al business etico, ma soprattutto vetrina di importanti realtà aziendali impegnate nella moda responsabile.
Obiettivo: fare quadro intorno all'intera filiera che coinvolge produzione-distribuzione-pubblico-creativi-professionisti, aprendo luminose finestre sulla consapevolezza dei consumi, degli acquisti e in generale degli stili di vita.
Fra i momenti di di introduzione e approfondimento teorico, dalle 14 alle 16 di domenica, il workshop "Moda? Scelgo io" affronterà - con interventi fra gli altri di Francesca Romana Rinaldi - l'ampio spettro delle implicazioni economiche e produttive in fatto di moda sostenibile, con un particolare rilievo sui vantaggi dell'uso delle tinture naturali.
Il consumatore, inequivocabile protagonista dell'iniziativa, è evocato del resto nella seconda parte del titolo della manifestazione stessa: "Scelgo io". È lui a influenzare il mercato nella direzione dell'ecosostenibilità, come ha rilevato il Rapporto Italia 2010 dell'Eurispes. Fondamentali, quindi, le operazioni costruite intorno al consumatore per sensibilizzarlo e informarlo, suscitandone la curiosità verso i valori di prodotto.
Agli interventi teorici, si affiancano, quindi, le esposizioni delle proposte di dodici brands sociali-etici-eco. Una rara occasione per poter apprezzare quanto estesa, ricca e trasversale possa essere la dimensione del consumo "alternativo": dalle linee di abbigliamento di Cangiari e Color Naturae, alle calzature di dRv e di El Naturalista. Trasversali tra arte e moda gli abiti-quadri da collezione di Hibu by Alessandro Acerra. Le possibilità si estendono coinvolgendo anche gli accessori, da Hell's Kitchen a La Bolsina e Zula. Per i bijoux, Poet-à-Porter, i gioielli sono di Uroburo, nati da un progetto formativo, al quartiere Isola di Milano, che mira a condurre gli utenti dei Centri Psicosociali a un lavoro qualificato nella produzione artigianale. Il laboratorio Ruberlab rappresenterà, invece, le aziende impegnate nello studio e impiego di tinture naturali per la moda.
Per il settore matrimoniale, sempre attento alle più aggiornate tendenze di consumo, Semidisesamo propone, infine, un 'ampia panoramica di soluzioni per nozze sostenibili, dalle partecipazioni, alle bomboniere, al catering.
Nell'estesa concezione di un evento olistico, Change up! Scelgo io, introdurrà, poi, nella giornata si sabato, alle 15, alla tecnica di digitopressione di Thomas Bowen, mirata a ristabilire l'armonia e l'equilibrio del corpo, potenziando l'autoguarigione.
Per domenica alle 11, sono, invece, in programma dimostrazioni di tai ji quan, l'antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista di Ying-Yang e del più essenziale ba ji quan, tenute dal maestro Franco Pomo.
Pubblicato:
20 maggio 2011
20 maggio 2011
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