IOricicloTUricicli 3 – c’è la crisi? c’è il design!
Dopo due straordinarie edizioni cresce al Fuori Salone 2012 il successo dell’evento di eco design più innovativo di tutti i tempi: IOricicloTUricicli, ideato e curato dall’Agenzia di Comunicazione Edizioni Eventi Misuraca&Sammarro. Ventiquattro progetti di design ognuno espressione creativa di singoli o gruppi di lavoro che hanno sperimentato il riciclo di determinati materiali. Un corollario suggestivo e variegato di design sostenibile che nelle giornate espositive sta riscuotendo un grandissimo consenso. Il tema di quest’anno “IOricicloTUricicli 3 – c’è la crisi? c’è il design!”, volutamente provocatorio, intendeva mettere in luce i testimoni eco-creativi (designer e architetti) di un Paese Italia in profonda crisi economica e nonostante tutto ancora “culla” di eccellenze che portano avanti studio e ricerca con professionalità e passione. Durante la Design week 2012 il NHOW hotel, location prestigiosa dell’evento nonché cuore di zona Tortona, è divenuto spazio effervescente di un vero e proprio DESIGN ANTICRISI! Un’area, quella di IOricicloTUricicli 3 fulcro pulsante di un potenziale in fermento positivo. Una vera ventata di ottimismo! Eco design, creatività, sperimentazione, sostenibilità, ironia … ingredienti che ne hanno fatto a tutti gli effetti la mostra più travolgente della Settimana del Design!
Vecchie scope divengono poetici steli con i vasi “Stork” a firma Sandra Faggiano; sci e tavola da snowboard raccontano “ke storia”, comoda panca diOdvlivingroom; brandelli di lycra si trasformano in un soffice pouf con “Bloom” di Elena Salmistraro. Radicalismo del design elegante e minimale nel progetto di Claudio Cappelletti+Manuel Castellino in cui si assiste alla svolta funzionale di manichette antincendio in “libreria e lampada” (wall\lamp 9487). Lo spazio espositivo si compone di eccellenti objet trouvè: il “vaso inferno” byArTWO Lab (da una catena di bicicletta); fino all’“illusion” di Silvia Donato in cui esili sedute divengono elogio alla leggerezza. L’imperativo è non si butta via niente! così bottiglie creano sculture impensabili grazie all’artista del vetroBianca Bassi. Lirismo assoluto nell’arazzo “Tappeto sonoro in LAnabemolle” diTramare e Edilana; delicate e minimal chic le creazioni di FeM Paglia che aprono la sezione critical fashion. Sofisticati ed estremamente cool gli accessori “Edi” di Francesca Ferrara che porta “in passerella” i materiali dell’edilizia. Non solo stilose collane ma anche ipotesi di decorazioni per pareti e duttili complementi d’arredo per la linea “a Rendere” del trio Claudia D’Aniello, Clarissa Mattei e Marta Pampana che recuperano bunner pubblicitari. Ben due i progetti sociali: Matu Project “message in bottle” a sostegno dei Paesi dei Sud del Mondo e La Casa di Pinocchio “la borsa matassa” realizzata da donne detenute. Stoffe recuperate rivestono bidoni di plastica componendo un’eclettica seduta a firma Monica Borquez; il colore esplode con la “seduta\mocio” di Alessandro Acerra Hibu e nelle floreali creazioni di Chiara Palermo che fanno di un vecchio cestello della lavatrice, un fantastico pouf. Il legno recuperato è occasione per progettare un caleidoscopico sistema modulare by Dsquadro. Il design è sempre più sostenibile nei progetti di Mauro Fragiotta (termo con alluminio riciclato) e conEmanuele Busato che firma una lampada elegante nel suo minimalismo armonico. Balle di fieno diventano oggetto raffinato nell’ipotesi d’arredo diAlessandra Fany&Alice Zeni e lamiere di produzione industriale tracciano il profilo di una “luce” etno-chic con Viviana Soligo la Maison Vivì. Ardite e sinuose le forme del cartone nel “cubotto” del gruppo Oon Design e nella“foglia” di Paolo Gentile che firma anche l’ eco-camino Drydesign. Last but not least, lo straordinario e comodissimo progetto “Otari” seduta e tavolo\poggiapiedi by Ateelier2Cè – Art Terre: dal recupero di pvc dal cut-off del settore auto alla realizzazione di un materiale inedito e robusto. Per un design elegante e contemporaneo.
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